Da sempre, la cucina tradizionale ha trasformato scarti ed ingredienti umili in piatti apprezzati per il loro sapore e la loro semplicità. Questo approccio, nato dalla necessità di non sprecare nulla, è oggi riscoperto come un gesto di rispetto verso il cibo e le sue radici. Basti pensare al pane avanzato, riutilizzato in zuppe e ribollite, oppure alle frattaglie, considerate un tempo parti meno nobili degli animali ma diventate oggi protagoniste di ricette popolarissime.
Il menù di questa edizione della Sagra del Manifesto è stato studiato per richiamare ed allinearsi al tema dello scarto, con proposte gastronomiche che spaziano da crostoni che valorizzano ingredienti semplici - come pecorino, baccelli, fagioli, cavolo nero, lingua e l'immancabile lampredotto fiorentino - a piatti che utilizzano trippa e verdure stagionali dell'orto.
Ti ricordiamo che è richiesta una tessera ARCI in corso di validità per partecipare alla cena.